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serie TV anime

Titolo originale

Mahou no Stage Fancy Lala

Autore

Tomomi Mochizuki

Regia

Takahiro Omori

Sceneggiatura

· Kenichi Araki

· Masashi Yokoyama

· Sadayuki Murai

· Tomomi Mochizuki

Musiche

Michiru Oshima

Rete

TV Osaka

1ª TV

5 aprile 1998

Episodi

26 (completa)

Durata ep.

30 min

Reti italiane

· Italia 1 (prima visione)

· Hiro repliche,(maggio2010)

1ª TV it.

4 giugno 2001

 

   Fancy Lala , letteralmente, (Il palcoscenico della magia, Fancy Lala), è una serie televisiva anime prodotta in Giappone nel 1998, di genere mahō shōjo, prodotta dallo Studio Pierrot e parallelamente adattata in mangacomposto di 2 tankōbon.

In Italia è stata trasmessa per la prima ed unica volta in chiaro dal 4 giugno 2001 su Italia 1 (poi replicato, da maggio 2010, sul canale a pagamento Hiro di Mediaset Premium).

Trama

Tokyo primavera 1998, inizio dell'anno scolastico. Miho Shinohara, 9 anni, alunna di terza elementare della Fujigaoka School, è una bambina sognatrice un po' annoiata dalla realtà e che, forse anche per questo, ama molto disegnare e leggere manga. Dopo la scuola, recandosi in un negozio a cercare dei retini per i suoi disegni, Miho si imbatte in due buffi pupazzi dalle sembianze di piccoli dinosauri che poi in realtà si riveleranno essere due creature provenienti dal mondo Memoria del tempo. Accusata dal proprietario del negozio di voler rubare i due animaletti (Attaccatisi in realtà da soli al suo zainetto), Miho verrà "scagionata" da un misterioso quanto bizzarro signore dal look un po' retrò, con bombetta e valigia al seguito, che pagherà i due "pupazzi" per la ragazzina dicendole di tenerli con sé. Quella sera stessa, mentre Miho ricorda di aver già visto quell'uomo nel sogno fatto la notte precedente, i due strani esseri di nome Pig e Mog rivelano alla bambina di essere capitati per qualche motivo in quella dimensione chiedendole pertanto di poter rimanere con lei fino a che non riusciranno a tornare indietro; in cambio della sua ospitalità le due creature donano così a Miho una penna e un album da disegno magici con cui sarà in grado di trasformare i disegni in realtà e lei stessa in un'adolescente di 15-16 anni. Entusiasta la bambina proverà subito gli strani poteri, disegnando sull'album gli stessi abiti che aveva creato per l'ultimo dei suoi personaggi cartacei, da lei stessa chiamato Fancy Lala, per poi indossarli una volta divenuta adulta.

              Il giorno dopo Miho non resiste al desiderio di recarsi, nelle vesti di Lala, ad Harajuku, quartiere giovane di Tokyo noto per la presenza ditalent scout in cerca di nuovi potenziali Idol. Senza nemmeno farlo apposta la ragazzina non solo sarà notata, ma si troverà direttamente a salvare in extremis la reputazione della piccola agenzia di modelle e spettacolo Lyrical Production, diretta da un ex modella di nome Yumi Haneishi.

           Lala debutta così nel mondo dello show business da prima come semplice fotomodella per poi divenire, dopo una gavetta fulminante, ancheIdol. In soli 6 mesi Fancy Lala arriverà in effetti a far uscire il suo primo disco con tanto di concerto per la sorpresa dei suoi già affermati colleghi, Miki Yumeno e l'idolatrato Hiroya Aikawa.

          Giunti al giorno dell'annunciato primo concerto, la ragazzina inizierà a porsi i primi dubbi sul vero futuro di Lala: farà carriera e crescerà in parallelo con Miho? A tale domanda i due folletti non sembrano riuscire a dare una risposta, come d'altronde non riescono per tutta la vicenda nemmeno a sapere il completo funzionamento dei poteri magici dati alla ragazzina o chi sia in realtà l'uomo con la bombetta che la bambina chiama "Mr. Mistero". Entrambe Pig e Mog sembrano solo sapere che nel passato erano creature gigantesche e che possono decidere di tornare su Memoria del tempo quando vogliono perché il tempo, non finendo mai, li aspetterà sempre.

          Nonostante i forti dubbi di Miho nel voler debuttare come cantante nei panni di Lala, alla fine deciderà di tenere il concerto al quale assisterà anche la sua famiglia. Il giorno dopo la Lyrycal Productions riceve numerose chiamate di lavoro per la ragazza la cui performance sembra aver riscosso un certo successo. L'obiettivo appare raggiunto e tutto sembra filare liscio finché Miho, nel tornare a casa piena di regali fra le mani, si dimentica per strada lo zainetto con dentro il blocco e la penna magica. La bambina pur cercando l'oggetto smarrito per una giornata intera, sarà costretta alla fine a rinunciare e a disdire tutti gli impegni che aveva con l'agenzia, facendo così scomparire Lala proprio alla sua ribalta ufficiale. Nessuno è in grado di capire il misterioso gesto e la scomparsa della ragazza che ormai risulta irraggiungibile anche al cellulareregalatole all'inizio della storia.

           Quella notte stessa Miho, disperata, chiede a Pig e Mog di provare a ricreare i due oggetti magici proprio come avevano fatto la prima volta: il risultato sarà la scomparsa dei due folletti che verranno risucchiati dal loro stesso vortice di luce da cui tutto era iniziato. Il giorno seguente Miho, a metà fra l'incredulo e lo smarrito, decide di recarsi alla Lyrical Production per dare in qualche modo un ultimo doloroso saluto a tutto lo staff. Al tramonto la bambina reincontra per l'ultima volta anche Mr. Mistero il quale spiegherà a Miho che Pig e Mog esistono in ogni tempo, come lei stessa d'altronde, nonostante adesso sia rimasta apparentemente da sola. Aggiunge inoltre che i poteri magici vengono vissuti dalle persone in maniera diversa a seconda delle persone stesse: c'è chi ne è travolto, chi ne abusa fallendo, chi li usa una sola volta pensando che non gli serviranno e infine c'è chi li perde, come nel suo caso.

           È così che si congeda da Miho quello strano signore che si scoprirà essere stato conosciuto da bambino anche dal visagista di Lala che, incontrando la bambina per strada e riconoscendone la vera identità sfiorandole i capelli, le confiderà del segreto, confermandole che lei stessa diventerà Lala in pochi anni vivendo senza fretta la sua adolescenza.

Personaggi

Tra parentesi il nome dei personaggi nell'edizione italiana dell'anime.

Miho Shinohara (Shinohara Miho) (Miha Izuki) / Fancy Lala (Fanshī Rara)

La protagonista della serie. Bambina di 9 anni introversa non molto sicura di sé ma simpatica, ama disegnare personaggi e inventare storie all'interno delle quali spesso lei stessa ci si perde a occhi aperti. Fancy Lala è la controparte magica di Miho. Ingaggiata per caso come fotomodella per la Lyrical Production, debutterà anche come cantante per cercare di diventare una idol completa.

Doppiata da Reiko Ōmori (giapponese), Alessandra Karpoff (italiano).

 

Chisa Shinohara (Shinohara Chisa) (Chrissy Izuki)

Sorella maggiore di Miho. Studentessa di 17 anni iscritta al primo anno della Rokunomiya High School, diligente e sveglia, sembra un po' più matura della sua età forse per il fatto di dover reggere il ruolo della primogenita. Ha un ragazzo non particolarmente popolare o carino a detta delle sue coetanee ma a cui lei sembra tenere molto.

Doppiata da Mifuyu Hiiragi (giapponese), Cinzia Massironi (italiano).

Mamiko Shinohara (Shinohara Mamiko) (Mami)

Madre di Miho, 39 anni. Produttrice televisiva, rappresenta bene le moderne madri in carriera giapponesi che si barcamenano fra il lavoro e la famiglia. Rispettata e temuta sul lavoro, in realtà è molto gentile e premurosa in casa sia col marito che con le figlie.

Doppiata da Yoshiko Sakakibara (giapponese), Patrizia Scianca (italiano).

Yōichirō Shinohara (Shinohara Yōichirō)

Padre di Miho, 43 anni. Paleontologo, ha uno studio in casa dove sembra passare la maggior parte del suo tempo a lavorare. Forse anche per questo appare lui il vero casalingo di famiglia. Pur non sapendo cucinare, può essere definito un vero padre "chioccia".

Doppiato da Noboru Hoshino (giapponese), Mario Scarabelli (italiano).

Yumi Haneishi (Haneishi Yumi) (Sig.ra Yumi)

Presidente della Lyrical Production, agenzia di nuovi volti e talenti. È una donna molto determinata che dedica tutte le sue energie al lavoro per il quale sembra nutrire una vera passione al punto da preferirlo alla famiglia. Si scoprirà essere infatti reduce da un divorzio e madre di un bambino di 5 anni affidato al padre.

Doppiata da Atsuko Tanaka (giapponese), Anna Bonel (italiano).

Miki Yumeno (Yumeno Miki)

Idol dell'agenzia Five Star Records. Già popolare, nonostante i suoi 17 anni, ha sempre lavorato nello show business sin da piccola. Per questo motivo è anche molto amica della madre di Miho. Non è chiaro se tema di più la concorrenza di Lala da un punto di vista professionale o sentimentale.

Doppiata da Fumie Kusaki (giapponese), ? (italiano).

Hiroya Aikawa (Aikawa Hiroya) (Hiro)

Collega di Lala e Miki, è un popolare idol di 19 anni. Hiroya incarna il classico bel ragazzo intento a fare carriera nello show business e che tutte le ragazzine compresa Miho amano forse più per la sua bellezza che per le sue doti artistiche. Sembrerà inclinarsi più verso Lala che Miki per una potenziale relazione sentimentale.

Doppiato da Hideo Ishikawa (giapponese), Patrizio Prata (italiano).

Akiru Yūki (Yūki Akiru) (Akira)

Compagna di scuola di Miho e sua migliore amica.

Doppiata da Omi Minami (giapponese), Jasmine Laurenti (italiano).

Anna Nozaki (Nozaki Anna)

Compagna di scuola ed amica di Miho.

Doppiata da Mayumi Iizuka (giapponese), ? (italiano).

Tarō Yoshida (Yoshida Tarō) (Teddy)

Vicino di casa nonché compagno di classe di Miho. Bambino di 9 anni, sveglio e un po' confusionario, ama giocare a baseball ed è segretamente affezionato a Miho da sempre. È anche il cugino di Miki Yumeno. Sarà proprio lui a comprare il primo cd di Fancy Lala.

Doppiato da Kappei Yamaguchi (giapponese), Monica Bonetto (italiano).

Fushigi-san (Fushigi-san) (Mr. Mistero)

Padrone forse della dimensione "Memoria del tempo". Misterioso uomo paffuto che dona a Miho i due folletti Pig e Mog. Compare quasi sempre in situazioni difficili dalle quali la bambina potrebbe non riuscire a svincolarsi da sola. Sembra quasi il muto narratore onnisciente dell'intera vicenda per non dire il simbolo stesso dello Studio Pierrot (Funny Face, un pierrot stilizzato) in versione umanizzata, che, con tono sereno e distaccato, non manca mai occasione di sottolineare l'ingenuità umana nel credere ciecamente sempre ad un'unica dimensione temporale.

Doppiato da Ryūnosuke Ōbayashi (giapponese), Riccardo Rovatti (italiano).

Pig e Mog (Pigu to Mogu) (Peo e Pea)

Sono due creature provenienti dalla dimensione "Memoria del tempo", dalle sembianze di piccoli dinosauri con lunghe orecchie che permettono loro di volare. Rispettivamente azzurro e rosa possiedono l'uno una stella sulla coda e l'altra sull'orecchio.

Doppiati da Shinobu Adachi e Michiko Neya (giapponese), Federica Valenti e Emanuela Pacotto (italiano).

Komiyama 

Stilista e visagista di Lala. Nell'ultimo episodio rivela a Miho di aver incontrato a sua volta Mr. Mistero (che chiamava Il Vecchio Signore col Cappello). Subito la riconosce come Lala e la esorta ad aspettare qualche anno per poter ritornare ad essere Lala. Sembra sempre sapere più di quello che realmente accade.

Doppiato da Ken Narita (giapponese), Pino Pirovano (italiano).

Anime

            Quinta maghetta dello Studio Pierrot, Fancy Lala è in realtà il risultato di un progetto più ampio che avrebbe dovuto prendere forma 10 anni prima per chiudere il cerchio delle cosiddette "Pierrot magical girls series". Nel 1988, infatti, lo Studio Pierrot, reduce dal successo internazionale delle maghette e giunto ai suoi primi 10 anni di vita, ritenne non potesse esserci miglior occasione per creare la quinta e tanto attesa maghetta. (Non furono pochi in effetti i fan che rimasero un po' delusi da Pastel Yumi, privata di una controparte adulta).

           Già alla fine del 1986, il Pierrot project, insieme alla nota ditta di prodotti da carta e cancelleria, Seika Co., pensando di commercializzare dei personaggi sulla falsa riga del genere majokko, creò il titolo Maho no designer Fashion Lala (La stilista della magia Fashion Lala) che molti ritennero poter diventare una nuova serie anime (sempre smentita dai responsabili). La storia originaria prevedeva che la protagonista Miho, aspirante stilista, ricevesse da due folletti fuoriusciti dal computer, di nome Pig e Mog provenienti dal Mondo dei sogni, una magica penna ottica con il potere di trasformarla in una bella modella di nome Lala in grado di indossare le sue stesse creazioni. A questo progetto ne furono affiancati altri, tra cui uno, affidato ad Akemi Takada, chiamato Maho no stage Idol Koko la cui storia avrebbe dovuto basarsi sull'idea di trasformare la protagonista in due personaggi, Nana (una Idol) e Sara (modella).

          Entrambe i progetti non approdarono a nessuna serie tv, ma il personaggio di Lala, riscuotendo un certo successo nel settore del merchandising, riuscì almeno a "debuttare" in un Oav del 1988, affidato per la caratterizzazione all'altro noto nome legato alle maghette, Yoshiyuki Kishi, intitolato Harbor Light Monogatari: Fashion Lala yori (letteralmente La storia del porto di luce: da Fashion Lala). In questa storia autoconclusiva, in stile musical favolistico moderno, Miho viene trasformata in Lala direttamente da Pig e Mog, solo per una notte, per poi scoprire che il tutto era stato solo frutto di un sogno.

            Fu solo dieci anni dopo che lo Studio Pierrot, proprio per il suo ventesimo anniversario, ritenne giusto riunire entrambe i progetti e creare così la tanto attesa quinta serie mancante; da Fashion Lala fu ripreso dunque l'intero concept della vicenda, i nomi della protagonista e i due folletti che furono leggermente ritoccati graficamente, mentre da Idol Koko fu ripresa la radice del titolo maho no stage. Da Fashion Lala fu in parte ripresa anche l'idea di abbinare Pig e Mog al "Mondo del tempo", da cui in realtà provenivano altre due fatine che affiancavano Miho nei prodotti cartacei, chiamate Mañana e Ayer (Domani e Ieri).

              I 26 episodi della serie furono trasmessi settimanalmente da TV Osaka dal 5 aprile 1998 al 27 settembre 1998.

Edizione italiana

         In Italia l'anime è stato trasmesso per la prima volta a partire dal 4 giugno 2001 su Italia 1. Da maggio 2010 è stato ritrasmesso sulla rete Hiro per ben 4 volte: alle 10,45 e 17,10 la prima volta, e successivamente replicato alle 9,05 e 13,20 e di nuovo alle 7,25 e alle 11,40. Il 6 luglio 2011 è stata avviata la quarta replica alle 9,05 13,20 e 22,45.

         Considerando che il periodo della messa in onda fu uno di quelli in cui la moda di manga ed anime toccò punte di popolarità molto alte in Italia, è alquanto strano come tale serie non sia riuscita ad evitare una massiccia censura, non tanto dal punto di vista grafico, quanto da quello culturale e linguistico, essendo stati eliminati il più possibile tutti quei riferimenti inevitabili a scritte e nomi giapponesi; nonostante questo non sono mancate le incongruenze, come la scelta di cambiare il cognome della protagonista in un altro sempre giapponese, ma soprattutto quella più evidente di aumentare l'età dei personaggi stridendo così, sia con il target già basso a cui era indirizzata la serie stessa, sia con le situazioni che alcuni di questi vanno a vivere.

Adattamenti e censure

          Punto dolente sono state le alterazioni di alcuni dialoghi (tra cui il più noto è rimasto quello dell'episodio 15) o addirittura l'aggiunta di battute inesistenti per ricoprire i meditativi silenzi dei personaggi su cui invece si basa un po' tutta l'atmosfera riflessiva che permea la storia originale. Inoltre, nella prima ed unica messa in onda in chiaro del 2001, alcune scene vennero tagliate per dare spazio alle numerose pause pubblicitarie che allora vessavano gli anime trasmessi da Italia Uno. Alcuni episodi (20, 23, 26) vennero trasmessi direttamente in coda ad altri comportando il taglio di numerose scene, a partire dal titolo, tanto da farli divenire quasi incomprensibili. Per la trasmissione del 2010 (finora l'unica replica dell'anime), queste sono state reintegrate così come i titoli italiani degli episodi, mai resi noti precedentemente.

Scene tagliate nella prima trasmissione italiana

·                    Episodio 20 - Insieme io e te!

Per motivi di lavoro Miha, nei panni di Fancy Lala incontra la madre, importante produttore della televisione, e sgomenta si rende conto di essere entrata in contatto con un'estranea (dolce e materna a casa, fredda, inflessibile e determinata sul lavoro) come le è estraneo il suo mondo professionale, di cui la madre non ha mai parlato in famiglia.

Nell'episodio sono state tagliate le scene dove i collaboratori fanno commenti di nascosto sulla madre di Lala, definendola ripetutamente "un diavolo", dove le compagne di classe di Miha fanno allusioni sui possibili rapporti extraconiugali della madre e dove Miha chiede per la seconda volta alla madre di lasciare il lavoro.

L'episodio è stato trasmesso integralmente sul canale Hiro il 2 giugno 2010.

·     Episodio 23 - Il ragazzo di Chrissy

Tecnicamente Imahi non è il ragazzo di Chrissy: non si è mai dichiarato sia per timidezza e sia perché forse non si ritiene alla sua altezza, ma da un po' di tempo Chrissy esce con lui. Norigi è invece l'opposto di Imahi, bello e spavaldo, un giorno invita al cinema e a cena Chrissy, che dopo molti dubbi, accetta.

Nell'episodio tra l'altro sono state tagliate le scene del primo tentativo di Miha nei panni di Fancy Lala di fare desistere la sorella ad andare all'appuntamento, del bacio "rubato" di Norigi a Chrissy (è lì che la ragazza si rende conto dei profondi sentimenti che la legano a Imahi) e della dichiarazione d'amore di Chrissy ad Imahi.

L'episodio è stato trasmesso integralmente sul canale Hiro il 5 giugno 2010.

Temi censurati negli episodi

·         Episodio 15 - Amore senza fine

Tema: il divorzio

Lala viene invitata da Hiro a seguire la registrazione del suo concerto. Prima di poter arrivare in sala registrazioni incontra un bambino di nome Teppei. Scoprirà che questi è il figlio di Kishi, il chitarrista di Hiro, e che è venuto lì in studio per passare una giornata insieme alla zia, la signorina Yumi. In realtà Teppei è il figlio di Yumi e Kishi, e dato che lei ha preferito il lavoro alla famiglia i due hanno divorziato, lasciando il figlio in affidamento al padre.

Nella versione italiana la scena è troppo ricca di pathos per essere semplicemente la storia di una zia che rivede il nipote dopo tanto tempo e anche quando i colleghi rivelano a Lala la vera relazione che lega Kishi a Yumi è palese che la loro sia una reazione troppo esagerata per dei semplici cognati. Per di più Miha non sarebbe così pensierosa sul tema della famiglia se si trattasse solo di zie e cognati. 

Colonna sonora

        Questa è l'unica serie delle maghette le cui sigle originali, iniziale e finale, non sono mai presenti come temi portanti all'interno della storia. In tal senso c'è chi ha letto, soprattutto attraverso la sigla iniziale, un'ennesima conferma dell'omaggio che lo Studio Pierrot avrebbe voluto fare, con questa serie, a sé e allo stesso genere majokko, in quanto: nelle immagini si vede la protagonista festeggiare un simbolico compleanno, e nel testo si sottolinea metaforicamente la figura della "maghetta" nel verso, «Gomenne hissori naisho no watashini kawaruwa/ akogare o atsumete hoshi o kuttsukete ima/ maho jikake onnanoko no fushigi(..)» (Scusatemi ma devo trasformarmi segretamente, raccogliendo i miei sogni e raggiungendo le stelle, ora, in una misteriosa ragazza dai poteri magici).

        Le canzoni cantate dai vari protagonisti presenti nell'anime giapponese sono sei, di cui quattro in Italia sono state cantate dai rispettivi doppiatori nostrani. L'adattamento italiano è avvenuto solo a livello di testi, mentre le musiche sono quelle originali giapponesi.

·                    Lalala-kuchibiru ninegai o komete (Lalala, esprimo un desiderio con le labbra): Sigla d'apertura della serie. È cantata da Reiko Ōmori, la doppiatrice originale di Miho / Lala.

·                    Shiawasena Kibun (Buon umore): Sigla di chiusura della serie. È cantata da Reiko Ōmori, la doppiatrice originale di Miho / Lala.

·                    Fancy Lala: Sigla italiana della serie. Musica di Max Longhi e Giorgio Vanni, testo di Alessandra Valeri Manera, cantata da Cristina D'Avena[4].

·                    Transparence: Conosciuta in Italia con il titolo Giorno dopo giorno. È il primo singolo con cui Lala debutta ufficialmente come idol.

·                    Haru iro photograph (Fotografia dai colori primaverili): Conosciuta in Italia con il titolo Cuore di bambina. È il singolo cantato dalla già affermata idol Miki Yumeno. Anche Lala ne canta una versione demo al pianoforte.

·                    Jewelry Love: Il titolo italiano non è mai stato comunicato nell'anime. È uno dei singoli del già affermato idol Hiroya Aikawa. Brano già presente nell'episodio 10 in sottofondo (lasciato in versione originale anche in Italia), viene ufficialmente presentato e proposto in italiano nell'episodio 15.

·                    Birthday Girl: È un altro singolo del già affermato idol Hiroya Aikawa. È presente solo nell'episodio 15 come sottofondo (lasciato in originale anche in Italia).

·                    Humming: Brano canticchiato da Miho nell'episodio 18, nella versione italiana è stato sostituito con Giorno dopo giorno.

·                    Tarō juuhachiban (Tarō il diciottesimo): Il titolo italiano non è mai stato comunicato nell'anime. Brano canticchiato da Tarō e poi anche da Miho / Lala nell'episodio 9. È una canzone dissacrante e volutamente infantile interpretata da Kappei Yamaguchi, doppiatore originale di Tarō. Nella versione italiana è cantata da Monica Bonetto, doppiatrice italiana di Tarō.

 

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