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Autori

Roger Sweet

Donald F. Glut

Regia

Gary Hartle

Soggetto

Michael Halperin guida base

Sceneggiatura

Dean Stefan

Larry diTillio

Studio

Mike Young Productions

Dong Woo Animation

Musiche

Joseph LoDuca

Rete

Cartoon Network

1ª TV

1 agosto 2002 – 10 gennaio 2004

1ª TV it.

4 settembre 2004

Episodi it.

39 (completa) 2 stagioni

   He-Man and the masters of the universe (He-Man and the masters of the universe) è una serie televisiva a cartoni animati che reinterpreta la omonima classica serie di cartoni del 1983: He-Man e i dominatori dell'universo; è stata prodotta nel 2002 dalla Mike Young Productions, in coincidenza con il ravvivarsi del marchio dei Masters of the Universe operato dalla Mattel dopo anni di oblio. Si compone di 39 episodi distribuiti in due stagioni. Inizialmente è stata trasmessa dalla emittente Cartoon Network; la versione DVD è per ora prevista soltanto per il mercato anglofono.

Contrariamente rispetto al precedente cartone animato su He-Man, ambientato nel futuristico mondo di Primus (chiamato semplicemente: He-Man), questa versione tende verso un ritorno alle radici della storia, ma con una maggiore attenzione nel fornire dettagli utili alla comprensione degli avvenimenti, rispetto alla serie classica del 1983. Nella confezione dello spettacolo sono stati ripresi elementi da tutto il materiale animato precedente; per esempio, l’idea dei saggi e delle architetture fatte di cristallo proviene appunto dalla serie futuristica; il personaggio di Hordak era stato pensato per la serie di She-Ra, ecc…

La serie si è avvalsa della collaborazione di alcuni fra gli scrittori della serie classica, fra cui Larry DiTillio.

Adam e He-Man

     Nella serie classica del 1983 il principe Adam esagerava volutamente la sua goffaggine ed incoscienza, proprio per mantenere una notevole distanza fra la sua figura e quella di He-Man, perché nessuno potesse immaginare che fossero la stessa persona; proprio alla stessa maniera di Don Diego per non essere accostato a Zorro.

In questa serie invece le cose sono cambiate: il principe Adam è realmente goffo ed infantile; un inesperto ragazzino di sedici anni, in luogo del giocherellone, ma in fondo affidabile, giovane di diciotto della serie classica. I due principi Adam sono diversi anche nel fisico: mentre nella serie classica Adam è muscoloso quanto He-Man e si presenta come un giovane compiutamente cresciuto, nella serie del 2002 Adam è gracile e tarchiato, con un fisico ancora immaturo. Questa volta He-Man non è più soltanto un "travestimento con superpoteri", ma è una vera e propria trasformazione in un’altra persona; He-Man diventa la versione cresciuta di Adam nel fisico e nel carattere.

La serie animata

      In questa serie le puntate, pur essendo autoconclusive, seguono una trama di fondo, ed i vari personaggi diventano spesso protagonisti temporanei, in modo che il pubblico possa conoscerli meglio e magari affezionarcisi. È secondo questa logica che vengono altresì narrate le origini di alcuni di loro, e anche la storia di Eternia. Sono anche presenti alcuni personaggi provenienti dalle serie di giocattoli che non erano mai apparsi sullo schermo. Inizialmente questa serie era stata pensata per essere un seguito di quella classica del 1983; poi la Mattel cambiò idea, ma i lavori non vennero ricominciati da capo, e questo fatto ha lasciato il segno su alcuni particolari. Secondo il copione originario Skeletor aveva conquistato Grayskull e la Spada del Potere Duplice (la prima spada maneggiata da He-Man era composta da due lame affiancate); He-Man doveva fronteggiarlo con una spada frutto delle conoscenze congiunte di Man-At-Arms e Sorceress: un spada per metà mistica e per metà tecnologica, che venne poi adottata comunque.

Stagione 1 (26 episodi)

        Il Pianeta Eternia ha visto la fine di tirannia e malvagità. La comunità vive in pace, nella sicurezza che le peggiori minacce sono esiliate dietro la muraglia mistica, nei desolati territori vicino alla Montagna del Serpente. Ritenendo il pericolo fuori portata, nessuno si preoccupa dei tentativi di Skeletor per rompere la barriera, che alla fine cede, lasciando lui e i suoi accoliti liberi di diffondere nuovamente la sua malvagità, cominciando con la cattura del re di Eternia Randor. Skeletor è incollerito particolarmente da questo capitano divenuto re, perché nella battaglia che precedette il suo esilio, quando ancora si chiamava Keldor, evitando e ritorcendogli contro il suo attacco, lo sfigurò orribilmente. Il crollo delle mura viene subito avvertito da Sorceress, maga guardiana del castello di Grayskull, che chiama il fidato amico Man-At-Arms, avvertendolo che il destino delle mura si è compiuto, e che è giunta l’ora che un altro destino, quello dell’eroe di Grayskull, abbia a compiersi.

       Il giovane Adam, viziato e spensierato principe, futuro erede al trono di Eternia, è allenato giornalmente dalla severa Teela, sua migliore amica. Adam viene avvicinato dal di lei padre adottivo, Man-at-arms, che lo conduce al Castello di Grayskull. Lì Adam apprende da Sorceress l’avvicinarsi del male ed il suo ruolo nella difesa del regno come He-Man. Adam, ovviamente rifiuta incredulo ogni responsabilità, e fa ritorno al Palazzo reale, dove però scopre amaramente l’avvenuto attacco ed il rapimento del padre ad opera delle forze di Skeletor.

Ricredendosi sugli avvertimenti di Sorceress e stupito della forza dei soldati di Skeletor, Adam torna subito al Castello di Grayskull, senza curarsi di apparire un codardo. Nell’antica fortezza Sorceress gli consegna la Spada del Potere: con essa, Adam trasforma se stesso in He-Man, e la sua tigre domestica in Battle-Cat. Così “armato” He-Man si reca al campo di Battaglia, rovescia le sorti della battaglia in favore dei dominatori dell’universo, e salva il re Randor.

       Nel corso della prima stagione, la difesa di Eternia migliora, grazie agli accordi con nuovi alleati, come il popolo di Andrinos (gli uomini-ape), o convinti direttamente da He-Man, come Cyclone. La maga di Grayskull, Sorceress, si rivela come la madre di Teela; si apprende che quest’ultima, soggetta a manifestazioni di incontrollati poteri, ne dovrà ereditare la responsabilità e il manto di “Sorceress”. Skeletor apprende che il potere dei saggi, durante il suo esilio, è finito a Grayskull e dedicherà ogni sforzo per entrarvi. Si accenna anche al “mentore” di Skeletor, il terribile Hordak, il vincitore degli uomini serpente.

        Molto più che nella serie classica, la vendita dei giocattoli era un obiettivo del cartone; perciò in alcune puntate vediamo He-Man e Skeletor con costumi differenti, ora invernali, ora armature antiche, ora esoscheletri tecnologici. La prima stagione ha termine in un momento di grande tensione: Skeletor ha radunato i maggiori avversari di He-Man, e usando i suoi consueti alleati come esca, riesce a catturare la gran parte dei dominatori; Adam perde la Spada del Potere, e si trova a difendere senza di essa il Castello di Grayskull, contro Skeletor e tutti i suoi alleati, vecchi e nuovi.

Stagione 2 (13 episodi - incompiuta)

      La serie si apre con la risoluzione del conflitto lasciato in sospeso: Orko riporta la Spada del Potere ad Adam, i dominatori vengono liberati, Skeletor battuto, la sua nuova banda sciolta. Evil-Lyn, offesa dal tradimento di Skeletor, cerca una nuova guida e decide, con l’ausilio di Khobra-Khan, di liberare gli uomini-serpente ed il loro condottiero, re Hiss, dalla loro prigione nella montagna del Serpente (nel cui nome è spiegata l’esistenza), lo stesso covo di Skeletor. Adam apprende della sollevazione degli uomini-serpente da Sorceress, e scopre le vestigia di He-Man molto cambiate: una nuova armatura, pensata appositamente per contrastare i nuovi nemici. Skeletor passa momentaneamente in secondo piano, per poi recuperare il suo status di antagonista.

       Questa stagione è più corta della prima, e gli episodi sono ormai susseguenti e non più autoconclusivi. I personaggi vengono maggiormente sviluppati, e ne vengono reintrodotti dei vecchi, come Fisto, un soldato della Grande Discordia, disonorato per una assenza non permessa, riottoso fratello di Man-At-Arms. Nell’episodio “Ritorno al Passato” (Out of the Past) si narra di come la giovane Sorceress, all’epoca libera dai suoi doveri, assisté un soldato sofferente per le ferite e l’amnesia, innamorandosene perdutamente. Il soldato scomparve misteriosamente e non è chiaro se costui dovesse essere stato Man-At-Arms, Fisto o qualcun altro, lasciando oscuro questo mistero. Vengono poi rivelate anche le origini di Skeletor e di Evil-Lyn; del potere del Castello di Grayskull, del suo antico re e dei saggi, antichi dominatori.

        Se la produzione non fosse stata interrotta, la seconda stagione sarebbe stata completata così: re Hiss si sarebbe ristabilito, dopo la sua cattura operata dai dominatori, e avremmo assistito al confronto finale fra lui e Skeletor, che avrebbe visto quest’ultimo vincitore. Una creatura di Skeletor sarebbe stata mandata per annientare la reputazione di He-Man e rovesciare il governo di re Randor, una comparsa ripresa dalla serie classica: “Impostore” (Faker), un alter ego malvagio di He-Man, con la sua stessa forza.

Stagione 3 (mai realizzata)

         Nella terza stagione avremmo assistito alla conquista di Eternia da parte dell’annunciato Hordak e delle sue orde maligne (fra cui l'irsuto Grizzlor, il viscido Mantenna, il mostro succhia potere Leech, i cyborgMosquitor e Dragstor), riportate nella dimensione eterniana da Evil-Lyn. Sopraffatto Skeletor e sparso caos per tutta Eternia, He-Man e i dominatori sarebbero allora divenuti fuggitivi ricercati.

Al termine della stagione l’ingrato Skeletor sarebbe riuscito a sopraffare persino il terribile Hordak, al quale doveva la vita; Man-At-Arms sarebbe stato catturato e trasformato in un uomo-serpente (ma non si sa se questa avrebbe dovuto essere una condizione definitiva), Teela avrebbe compiuto il suo destino divenendo la nuova Sorceress di Grayskull, She-Ra avrebbe fatto la sua comparsa, insieme ad altri vecchi personaggi.

Cancellazione

        Compiuta la prima parte della seconda stagione, la serie è stata rimossa dai palinsesti da Cartoon Network, seguita rapidamente anche dalla Mattel. La motivazione è che lo spettacolo non ha ricevuto grandi ascolti, e che la linea di giocattoli non è piaciuta alle masse. L’opinione dei fans è che il fallimento era annunciato in partenza dalla cattiva promozione che se ne è fatta. Criticato anche il lavoro dei “Four Horsemen Studios”, disegnatori delle action figure, giudicate non “moderne” in un catalogo carente (perché presente un numero eccessivo di static figure, cioè i vecchi pupazzi non snodabili), e poco appetibili dai collezionisti.

È amaramente ironico osservare come anche in questo caso He-Man and the masters of the universe ha sofferto degli stessi problemi di una volta, nonostante i quasi venti anni trascorsi. Allora una carente e malgestita distribuzione del catalogo presso i commercianti (ad esempio tre Skeletor contro una Evil-Lyn), impossibilitò a molti collezionisti il procurarsi la serie completa, mentre per molti commercianti fu un problema riuscire a vendere il merchandise dedicato a personaggi poco pubblicizzati.

Fumetti

          In coincidenza con la nuova serie animata fu pubblicata anche una nuova serie a fumetti, da parte della MV Creations. Inizialmente fu un successo annunciato: non per nulla erano andati bene anche i nuoviTransformers e i G.I. Joe; inoltre era un periodo di riscoperta del genere fantasy e di varie “operazioni-nostalgia”. Però alla lunga questo fumetto, molto più maturo della serie animata, non ha saputo entrare nelle simpatie dei maggiori acquirenti di comics statunitensi: i teenager. Oltre al problema di pagare le royalties, gli autori avevano anche il problema, dovuto a motivi legali e di contratto, di non potere aggiungere nessun personaggio che non fosse presente anche nel cartone; a meno che non fosse anonimo. Nel 2004, con il numero 8 del Volume 3, la serie venne interrotta.

           Lo stile del fumetto, più maturo rispetto alla serie animata, rispecchia quella che è stata la polemica fra gli addetti ai lavori e la Mattel. Quest’ultima ha pesantemente influenzato la produzione della serie animata, contrariamente a quel che accadde con la Filmation, alla quale venne data praticamente carta bianca (nella creazione delle storie e nell’adattamento dei personaggi). La volontà dei fumettisti di creare una continuità indipendente venne amaramente delusa. Fra i disegnatori di questa generazione di fumetti c'è un anche un artista italiano, Emiliano Santalucia.

 

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